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Microsoft ha il più grande contratto di energia rinnovabile

Tra il 2026 e il 2030, l’accordo con Brookfield aggiungerà 10,5 gigawatt di energia solare ed eolica negli Stati Uniti e in Europa.

Microsoft sta consumando più elettricità grazie all’espansione della capacità del suo data center per ospitare i servizi di intelligenza artificiale. Fonte: Microsoft

In base a un accordo quinquennale con Brookfield Asset Management e Brookfield Renewable, Microsoft raddoppierà quasi la sua capacità di energia rinnovabile aggiungendo più di 10,5 gigawatt di energia solare, eolica e altre fonti energetiche “carbon-free” in Europa e negli Stati Uniti.

Nonostante non sia stato reso noto ufficialmente, le notizie riportano un valore stimato del contratto di oltre 10 miliardi di dollari, vista la situazione del mercato. Secondo una dichiarazione congiunta di Microsoft e Brookfield, la transazione è più di otto volte più grande di qualsiasi accordo di acquisto di energia (PPA) reso pubblico finora. A titolo di confronto, l’energia solare su scala pubblica installata negli Stati Uniti nel 2023 era di circa 20,8 gigawatt.

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Attraverso i PPA, le aziende possono acquistare la produzione di parchi eolici o solari di nuova costruzione, aumentando la quantità di energia rinnovabile disponibile sulla rete elettrica e consentendo loro di dichiarare una riduzione delle emissioni. Secondo una ricerca di BloombergNEF, le aziende hanno annunciato contratti per il 2023 per un valore di 46 gigawatt di capacità solare ed eolica, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Amazon, Meta, Google, LyondellBasell e Tata Steel sono stati i primi cinque acquirenti dell’anno precedente. Microsoft era nella top 10.

Alimentazione dei centri dati ad alta intensità energetica

Microsoft ha stipulato accordi per 13,5 gigawatt di energia solare ed eolica in 16 mercati a partire dall’agosto 2023. Per circa 1 gigawatt di elettricità rinnovabile oltre a questo contratto, l’azienda produttrice di software ha già un accordo con Brookfield, uno dei maggiori sviluppatori di energie rinnovabili al mondo.

L’accordo faciliterà l’espansione dei data center, che alimenteranno i servizi di cloud computing e di intelligenza artificiale. I futuristi hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’elettricità necessaria per far funzionare i servizi di intelligenza artificiale generativa o per addestrare gli algoritmi di intelligenza artificiale. Attualmente, i data center consumano tra il 2 e il 3% del consumo annuo di energia elettrica a livello mondiale, ma entro il 2030, secondo le previsioni del Boston Consulting Group, questo numero dovrebbe triplicare.
L’accordo lascia aperta la possibilità di una crescita in altre regioni, come l’Asia-Pacifico, l’India e l’America Latina, anche se l’attenzione principale è rivolta a nuovi progetti negli Stati Uniti e in Europa. L’accordo potrebbe essere applicato anche a “tecnologie di generazione di energia senza carbonio nuove o di grande impatto”, oltre ai progetti solari ed eolici.

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Microsoft riceverà dalla precedente partnership speciale a lungo termine con Qcells una quantità di pannelli solari sufficiente a completare 12 gigawatt di progetti solari nel corso dei prossimi otto anni.

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