GB Energy

Il re intende creare la GB Energy Company

Re Carlo III annuncia la proposta di legge per una nuova organizzazione energetica pubblica

Nuova società di proprietà dello Stato: Great British Energy

L’agenda legislativa del governo britannico per il prossimo anno prevede la creazione di una nuova società statale denominata GB Energy. In occasione dell’apertura del Parlamento a Londra (17 luglio), il re Carlo III ha annunciato gli obiettivi della nuova amministrazione laburista della nazione, confermando al contempo la mossa.

Davanti a una Camera dei Lord gremita, la regina ha dichiarato che i ministri sono “impegnati in una transizione energetica pulita” che alla fine si tradurrà in una riduzione dei costi per i consumatori e che “il mio governo riconosce l’urgenza del cambiamento climatico globale”

Sede centrale in Scozia, accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili

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Ha dichiarato che la nuova organizzazione pubblica avrà la sua sede in Scozia e “accelererà gli investimenti nelle energie rinnovabili, compreso l’eolico offshore” Era una delle principali caratteristiche del manifesto pre-elettorale dei laburisti e sarebbe stata sostenuta da un nuovo Fondo nazionale per la ricchezza.

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Altri impegni legislativi

L’impegno del governo a “far sì che la Gran Bretagna torni a costruire” è stato ribadito in altri punti del discorso del Re, ed è stato sostenuto da ampie riforme della pianificazione, dall’accelerazione delle connessioni alla rete e dalla semplificazione delle autorizzazioni per le grandi infrastrutture.

Inoltre, è stato proposto un disegno di legge per ampliare l’autorità del Crown Estate in materia di prestiti e investimenti per scopi quali il noleggio di fondali marini.

Reazioni dell’industria

“L’investimento di 7 miliardi di sterline nella GB Energy è un passo fondamentale per rafforzare la leadership del Regno Unito nella transizione energetica”, ha dichiarato George Morrison, CEO di Aquaterra Energy. Possiamo far progredire settori vitali grazie agli impegni assunti dal partito laburista di quadruplicare la capacità eolica offshore entro il 2030, accantonare un miliardo di sterline per la cattura e lo stoccaggio del carbonio e stanziare 500 milioni di sterline per l’idrogeno verde”.

“Saremo testimoni della crescita economica solo se renderemo molto più facile e veloce la costruzione di case efficienti dal punto di vista energetico, alimentate da abbondante energia pulita domestica, di cui la Gran Bretagna ha disperatamente bisogno”, ha continuato Sam Richards, CEO di Britain Remade. Keir Starmer e Angela Rayner stanno trasformando la retorica della campagna elettorale in azioni concrete, gettando le basi per una rivoluzione nelle infrastrutture e nella costruzione di case con il Planning and Infrastructure Bill.

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“Il Discorso del Re ha dato il via a una nuova agenda legislativa sull’energia, sui diritti degli affittuari e sui poteri locali: tutte aree che saranno cruciali per rimettere il Paese in carreggiata per raggiungere gli obiettivi sul clima e sulla povertà energetica”, ha dichiarato Juliet Phillips, responsabile del programma per la transizione energetica all’E3G. È indispensabile che il governo promulghi una nuova legislazione per promuovere un equo allontanamento dal gas e dal petrolio, aiutare le famiglie a basso reddito a ridurre i costi energetici e accelerare il passaggio all’energia pulita“.

 

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